Gli occhiali da sole non mancano mai! 😂 Veramente, oramai è un’abitudine consolidata, non vado da nessuna parte senza, nemmeno in inverno. Non è per un fatto di estetica, ma proprio un’esigenza di confort, perché quando la luce è troppo forte mi costringe a chiudere gli occhi, ed è fastidioso. Così ne ho sempre almeno un paio con me.
Qualche tempo fa mi è comparsa una mega offerta su Amazon per degli occhiali con montatura in legno. Mi sono piaciuti e li ho voluti provare, soprattutto in prospettiva di portarmeli in viaggio (costo contenuto, anche se si rovinassero…). Hanno le lenti polarizzate, il cielo diventa di un azzurro stupendo, e devo dire che fanno egregiamente il loro lavoro. Li consiglio alla grande, questo il link per acquistarli.
Audio
Per ascoltare musica e/o parlare al telefono o tramite il computer utilizzo quasi sempre degli auricolari. In viaggio ne ho di compatti ed ergonomici tipo questi (fai click per vederli).
Non ho mai capito perchè ancora non si siano standardizzate le prese e le spine per la corrente elettrica. Si potrebbe fare come per i cellulari, si sceglie un connettore (USB in questo caso) e tutti si adeguano. Invece per la corrente no, paese che vai, presa che trovi.
Piccola nota: in molti paesi la tensione della corrente è 230 Vac a 50 Hz, ma in USA si hanno 115 Vac a 60 Hz. Oggi quasi la totalità dei dispositivi elettronici è dotata di un alimentatore universale, cioè in grado di lavorare con entrambe le tensioni. Ma se si usa un alimentatore a trasformatore questo non lavorerà bene e si potrebbe addirittura rompere. Anche gli asciugacapelli europei in America non vanno bene, sarebbero sotto alimentati, quindi è bene lasciarlo a casa ed utilizzare quello che si troverà nell’albergo dove andremo.
Odio le spine e le prese Shuko, quegli agglomerati ingombranti che sono sempre più diffusi soprattutto per gli alimentatori dei laptop. Riconosco che sia uno standard sicuro, affidabile e solido, ma è ingombrante. La bipolare americana invece è compatta e snella, ma onestamente anche poco stabile. Quella inglese è la peggiore, brutta e ingombrante, non si può proprio vedere🤦♂️ La nostra tripolare secondo me sarebbe il giusto compromesso, ma non la pensiamo tutti allo stesso modo e dobbiamo adeguarci.
Esistono in commercio diversi adattatori da viaggio, non dimenticate di portarne uno. A me ne piace uno che fornisce anche due porte USB: fanno comodo per caricare lo smartphone, ad esempio, senza così dover portare il suo caricabatterie.
Ovviamente ce ne sono un’infinità, trovare quello ideale è impossibile, ma è importante ricordare di portarlo e di riportarlo a casa quando si torna – è facile dimenticarlo attaccato alla presa di corrente dell’hotel.
E’ buona cosa mettere in valigia anche una presa multipla, con o senza cavo di prolunga, perché sicuramente dovremo collegare più apparecchi al nostro adattatore. Io me ne porto una di questo tipo (che può fare anche da adattatore in alcuni paesi): costa poco ed è sempre utile.
Questo articolo potrebbe non terminare mai, cioè è talmente soggettivo quello di cui ognuno di noi ha bisogno che pretendere di scriverci sopra qualcosa è impossibile. In ogni caso vi elenco quello che sicuramente può essere utile, il resto è superfluo o soggettivo. Quindi ognuno, ovviamente, fa come preferisce. Questi sono solo i suggerimenti generici di un uomo e una donna, ad esempio, sicuramente ha anche altre necessità.
Medicinali
Qui si apre un mondo e ovviamente non parlo di farmaci per specifiche malattie ma di quelli generici. In generale porto solo dell’ibuprofene, per il mal di testa (può capitare di averne, per esempio cambiando fuso orario), e dell’aspirina.
Cerotti
In generale porto un piccolo rotolo di cerotto a nastro di carta, fine! Mio padre (chirugo) mi ha insegnato ad usarlo fin da piccolo e, onestamente, non sento il bisogno di altri antiestetici (quelli marroncini…) e più costosi sistemi. Si tratta di un cerotto che potete strappare (o tagliare) della misura necessaria, traspirante e piuttosto resistente all’acqua (se vi bagnate lavando le mani non si stacca subito). Anziché portarne tanti di misure diverse, con un rotolino così sarete a posto.
Possono servire anche delle garze, ma qui andiamo già più sul “tecnico” e, se ne abbiamo bisogno, forse è meglio fare una visita ad un medico. In ogni caso, se si viaggia in auto, può essere comodo avere un kit pronto soccorso al seguito.
Detergenti
Mediamente, in ogni hotel si trovano già saponi e shampoo, quindi evito di portarmeli. Finora non ho mai avuto problemi con ciò che mi veniva fornito, quindi va bene così. In ogni caso, capisco anche chi ha esigenze particolari, quindi portatevi ciò che volete ma cercate di rimanere leggeri, il consiglio è sempre quello.
In alcune situazioni, ad esempio durante un’escursione, può essere necessario lavarsi le mani prima di mangiare. Non sempre si ha a disposizione una toilette dove poterlo fare, quindi un gel igienizzante può essere sempre utile. Scegliere un flacone piccolo è obbligatorio, lo zainetto non sarà mai leggero abbastanza.
Quello che non trovate, in generale, negli alberghi è il dentifricio, perciò questo bisogna portarcelo. In genere lo metto nel bagaglio a mano insieme ad uno spazzolino così sono sicuro che quando arriverò a destinazione sarà con me (il bagaglio in stiva potrebbe tardare). Ricorda, se si viaggi in aereo la confezione deve essere piccola, max 100 ml.
Protezione / cura
Protezione per labbra: non ve lo dimenticate mai, anche se andate al mare in estate, perché dove il sole è molto intenso ne avrete bisogno. Mi è successo la prima volta a Los Angeles, costa poco e allevia molto il fastidio.
Antizanzare spray: se potete e se prevedete di andare in luoghi umidi, portatevi un repellente per le zanzare e tutti quei fastidiosissimi insetti che vi possono pungere. Io uso OFF, ma in Amazon ne potete trovare tanti altri che possono esservi utili. Il consiglio è quello di optare per un formato in bomboletta spray così da essere facilmente fruibile (non avrete bisogno di aiuto per metterlo anche in punti scomodi come la schiena).
Crema solare: anche in montagna, fidatevi, serve. Portatene una che non vi faccia diventare dei fantasmi (in genere coprono di bianco…) e che quindi si assorba velocemente.
Dopo una giornata al sole potreste aver bisogno di idratare la pelle. Mi è capitato, visitando una città fantasma in California, di non accorgermi che mi stavo ustionando la parte posteriore al ginocchio. Non immaginate che fastidio, ma era l’unica dove non avevo messo la crema solare. Grave errore! Quindi un doposole idratante serve, ma si può anche comprarlo direttamente sul posto (sempre di riuscirci). Questi prodotti costano, non fate i barboni per pochi euro, ne va del vostro benessere.
Forbici / coltelli / rasoi e simili
Ovunque si vada fanno sempre comodo. Ovviamente se si sta via una giornata possiamo farne a meno, in generale. Ma in un viaggio di un paio di settimane sono sicuro che prima o poi ci serviranno.
Innanzi tutto, se si viaggi in aereo, mettiamo questi oggetti nel bagaglio in stiva così non avremo problemi ai controlli.
In generale porto con me questi almeno questi oggetti.
Coltellino svizzero multiuso: lo dice la parola, è multiuso, ma deve essere buono, ovvero le lame devono fare il loro lavoro. Io adoro i Vicrorinox e non ne posso fare a meno. Ne ho vari modelli, quello più utile è questo qui (click per vederlo in Amazon), abbastanza compatto e completo, utile un po’ per tutto.
Tagliaunghie: stando via diversi giorni ne avrete bisogno, ogni commento è superfluo. Volendo si può sempre utilizzare il coltellino svizzero 😉
In genere utilizzo un rasoio elettrico ricaricabile, quindi zero problemi di saponi etc. Ma se si usano lamette etc fate bene i conti e non dimenticate quello che vi serve.
Spero che la risposta a questa domanda sia scontata per chiunque, ma non ci vorrei scommettere: con carta di credito! C’è ovviamente chi preferisce il cash, il contante, ma personalmente lo trovo scomodo in Italia, a casa, figuriamoci all’estero. Generalmente faccio molto uso di carte di credito, meno di bancomat, quasi niente di contanti, quindi anche all’estero mi rimane semplice.
I motivi per prediligere i pagamenti elettronici sono molteplici:
non devo cambiare il mio denaro nella valuta locale, quindi non devo cercare un ufficio di cambio;
se non uso contanti nemmeno posso finirli, quindi non devo tornare ad ufficio di cambio;
non devo portarmi dietro tutte quelle monetine che spesso ci vengono date come resto (e viaggiare leggeri è sempre importante);
non mi rimarranno né monete né banconote inutilizzabili al rientro a casa;
la mia banca effettuerà sempre il cambio corretto, cioè è difficile che venga frodato o che paghi commissioni poco “ortodosse”;
posso tenere traccia di tutte le mie spese.
E’ chiaro che viaggiare significa anche entrare in contatto con modi di fare e costumi locali, comprendo quindi che prendere confidenza con la moneta locale possa aiutare a sentirci più “del posto”. Altre volte siamo costretti ad utilizzarla perché è l’unica forma di pagamento accettata. Quindi, in generale, un prelievo presso un ATM al momento dell’arrivo ci sta, ce lo possiamo permettere, quanto meno per pagare un Taxi dall’aeroporto all’albergo (in alcuni luoghi capita infatti che non tutti accettino le carte di credito di stranieri).
Quante e quali carte di pagamento?
Chiarito come generalmente mi destreggio per i pagamenti, ora vi racconto quante e quali carte bisogna avere per viaggiare tranquilli.
Sì, perché io voglio viaggiare tranquillo, voglio che il mio viaggio fili liscio, o quanto meno non voglio avere problemi col denaro mentre sarò via (perché tanto qualche altro problema si verificherà, quindi almeno quelli legati al denaro cerchiamo di evitarli).
Generalmente consiglio di avere almeno 2 carte di credito, 2 carte vere, non di quelle ricaricabili. Ne servono almeno 2, una per il circuito Mastercard ed una per il VISA. Capita infatti che al momento di pagare una possa essere “declined” perché la vostra banca vi ha bloccato il pagamento presso quel particolare esercente. Ma voi avete la soluzione, tirate fuori l’altra carta e risolvete il problema. Capite bene che se ne avete solo una siete presto fregati! American Express è un’altra valida alternativa, anche se ha dei costi di gestione decisamente più alti rispetto alla media delle altre.
Quindi almeno 2 carte di credito il cui platond sia un po’ alto, i classici 1500€ non bastano, quanto meno cercato di avere una delle due carte che possa arrivare almeno a 5000€. Può capitare un imprevisto, siete in autostrada e dalla corsia opposta un camion fa saltare un sassolino che vi scheggia il parabrezza. Dovete così ripagare il noleggiatore e se non vi basta il plafond sono problemi. Oppure dovete prenotare un volo per tornare con urgenza in patria: con 1500€ ci fate poco, soprattutto se siete già via da alcuni giorni.
Potete poi usare delle carte di debito, anche qui almeno due, possibilmente sempre su circuiti diversi o di banche diverse. In giro ce ne sono davvero tante, alcune delle quali appoggiate a dei veri conto corrente. La differenza tra credit e debit spero sia chiara: con le prime avete un credito, da restituire il mese successivo o a rate, col altre potete spendere quello che avete a disposizione, niente credito.
Negli anni ne ho provate alcune e qui di seguito voglio suggerirvene un paio, ovviamente che “funzionano”!
N26
Questa è una vera e propria banca online con sede in Germania. Una volta aperto il conto, a costo zero, vi inviano una debit card Mastercad. Può tranquillamente arrivare ad un plafond mensile di 20000€ e con questa potete quindi coprire molte delle spese, anche impreviste, purché abbiate denaro a sufficienza sul conto. Tra le varie ricordo anche un costo dei prelievi molto vantaggioso, 1.7% rispetto ad una media del 2% applicato da altre banche.
Tra le varie opzioni disponibili, c’è anche quella di avere del cashback su tutte le spese effettuate con la carta.
Per tutti i dettagli ovviamente fate riferimento ai documenti riportati sul sito web della banca.
Hype
Questa è la mia seconda scelta, il piano B per la gestione delle emergenze, anche se in realtà è molto di più (ex. prelievo gratuito di contante da ATM in Italia e all’estero). Si tratta di una carta di debito, anche questa a costo zero, con un IBAN. Non è un conto corrente nel senso classico del termine, ma una e vera carta ricaricabile. A differenza però di tante altre le cui funzionalità e dubbi sono poco chiari, qui onestamente c’è poco da chiarire, non dà problemi e ci pagate praticamente di tutto. Personalmente la uso per acquisi online su dei siti dove non è previsto PayPal o di cui ho poca fiducia (ex. un hotel fuori dai circuiti più noti), ci metto ciò che serve e via. La ricarico con un bonifico gratuito da uno dei miei conti (ex. quello citato sopra) e sono a posto.
Ma vi dirò di più, avere una carta di questo tipo vi può far stare più tranquilli quando sarete fuori perché se per qualche motivo vi servisse del denaro in più potete farvi arrivare un bonifico e risolvete i vostri problemi, è cioè un buon modo di trasferire denaro (anche tra amici per dividere, ad esempio, i costi della cena – il trasferimento di denaro tra Hype è immediato e gratuito).
Anche per questa, se vorrai usare il mio referral code mi farai felice (e potrai ricevere subito sul tuo conto da 10€ a 25€ a seconda del piano che sceglierai): click qui per andare sul sito della carta.
Per tutti i dettagli ovviamente fate riferimento ai documenti riportati sul sito web della banca.
Altri metodi di pagamento
Infine vorrei suggerire / ricordare a chiunque voglia viaggiare e non avere problemi coi pagamenti di usare quanto più possibile PayPal. Personalmente lo utilizzo per effettuare molti dei pagamenti online di merci e/o servizi, compresi gli hotel quando possibile. Aprire un account è gratuito così come effettuare acquisti (la commissione è a carico del venditore). Vi consiglio di collegarci almeno una carta di credito e un conto corrente, così quando sarete lontano da casa potrete addebitare le spese direttamente sul vostro conto senza intaccare il plafond della carta (che vi ricordo non è mai alto abbastanza quando si è in viaggio). Per tutti i dettagli andate sul sito web di PayPal.
Ci tengo a sottolineare che non ho alcun rapporto commerciale né di altro tipo con le carte, le banche e quant’altro riportato in questa pagina ad eccezione dei referral code (o link di invito) come espressamente indicati.
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