Mi piace iniziare questo blog, o meglio ricominciare questo racconto, con una citazione che mi ha sempre invitato a partire, a non rimanere fermo, come un inno all’andare oltre il confine, oltre se stessi.
“It should not be denied… that being footloose has always exhilarated us. It is associated in our minds with escape from history and oppression and law and irksome obligations, with absolute freedom, and the road has always led West.” ― Wallace Stegner
In uno dei miei tanti viaggi in USA ho fatto tappa a St. Louis. A pochi passi da quell’immenso arco in acciaio, il “Gateway Arch“, c’è il museo della “Westward Expansion“, l’espansione verso la costa pacifica.
Era l’anno 2011 e stavo percorrendo la Route 66 in auto da Chicago a Los Angeles. Durante la visita la curiosità sulla storia di questa espansione iniziò a farsi sentire sempre più intensamente. Arrivati a Kansas City trovai una delle risposte che cercavo: l’ovest, il “far west”, iniziava lì!
Tra la fine del 18° e l’inizio del 19° secolo, gli esploratori europei non si erano ancora spinti oltre quella che oggi è Kansas City e proprio lì, nel 1803, fondarono un primo forte. Da lì in poi, tutto ciò che era ad ovest di questa città era il “west”, il territorio inesplorato, quella che potremmo immaginare essere per ognuno di noi la meta del proprio viaggio.
Qui non parliamo infatti di vacanze, qui parliamo di viaggi!
Ogni viaggio dovrebbe portarci oltre i nostri confini, non importa se fisici o mentali, l’importante è andare oltre, è andare ad ovest. Ed ecco allora che “la strada ha sempre portato ad ovest!”.
Buon viaggio!