Siamo a St. Louis, in Missouri, secondo stato del viaggio da Chicago a Los Angeles. La giornata è stata lunga, abbiamo alle spalle alcune centinaia di miglia e quindi il primo pensiero è dove cenare e cosa mangiare. Dopo una breve sosta in hotel usciamo in cerca di qualcosa di buono. Sono circa le 9 di sera e ci rendiamo conto che effettivamente è tardino (per loro), i locali sono quasi tutti chiusi. Per fortuna ne troviamo uno aperto nel “Laclede’s Landing Riverfront District“, cioè la zona lungo il fiume Mississipi dove si trovano locali per intrattenersi e mangiare.
Entriamo in quello che si chiamava (perché pare essere oramai definitivamente chiuso) Jake’s Steak, al 708 N. 2nd St. St. Louis, MO 63102. Non lo sapevamo, ma a quanto pare abbiamo cenato nel locale auto definito “the best strip joint in St. Louis”. In effetti non è andata male.
Eravamo praticamente soli, cenare alle 21 è quasi un sacrilegio da quelle parti 😂 , ma per fortuna la cucina era ancora aperta. E che potevamo mangiare se non un bel pezzo di carne con fagioli e patate?
Il locale è molto carino, con molto legno, uno stile che definirei country, molto colorato ed accogliente. Ma era comunque praticamente vuoto a quell’ora!
Dopo cena non potevamo andare subito in hotel e così facciamo una passeggiata lungo il fiume: il Mississipi lì non è ancora alla sua massima larghezza ma, fidatevi, è già veramente grande! Da una sponda all’altra sono oltre 500 metri! La zona è molto tranquilla, non c’è brutta gente in giro, e questo è importante.
Questo quartiere ha un aspetto un po’ retrò, con tanti edifici a mattoni e strade in pietra. E’ bello, particolare, e di sicuro mantiene l’aspetto della parte più antica della cità. A noi italiani non stupisce, alla fine siamo abituati a questi materiali, ma per le città americane è qualcosa di particolare.
Camminando camminando arriviamo a vedere il famoso e caratteristico Gateway Arch di St. Louis. Lo si vede da lontano tanto è grande, e anche di notte perché è illuminato da potenti fari.
Piccola nota. Onestamente riguardando le foto di oltre 10 anni fa noto che la tecnologia delle odierne fotocamere è notevolmente avanzata. Le foto in queste pagine furono scattate con una Nikon D5100 e in notturna qualche difettuccio esce fuori. Per fortuna avevo comunque con me un bel cavalletto: questo mi ha permesso di scattare con tempi lunghi a bassi ISO e ottenere, così, foto con meno rumore. E’ un po’ scomodo viaggiare con molta attrezzatura al seguito, ma alla fine si viene sempre ripagati: non siate pigri!
L’arco è veramente gigante, finché non si è sotto non ci si rende conto. L’altezza e la larghezza della base sono entrambe pari a 192 metri e le due colonne alla base sono dei triangoli equilateri di 16 metri! E’ costruito in acciaio ed è un piacere poterlo fotografare da mille angolazioni diverse. Si può anche salire fino in cima e osservare la città dall’alto. Fu inaugurato nel 1967 e la sua forma è esprimibile con una formula matematica, il coseno iperbolico y = A cosh (Bx).
Finiamo la sbirciatina notturna alla città di fronte al Old Courthouse (il tribunale vecchio), un edificio dall’aspetto simile a al campidoglio di Springfield, IL, che abbiamo visto qualche ora prima, ma un po’ più piccolo. Se ci lasciamo l’arco e il fiume alle spalle, il tribunale ce lo troviamo davanti.
Si può dire quindi che la zona lungo il fiume è il luogo giusto da dove iniziare la visita a St. Louis? Sì! Ma il resto ve lo racconto nel prossimo articolo, è ora di riposare.
Stay tuned!