Era un po’ che non approfittavo del lago per fare un po’ di esercizio di fotografia.
Può sembrare facile fare foto ad un lago, il luogo è bellissimo e si presta bene, quindi “che ci vuole?”. Eppure non è sempre così, anzi, soprattutto scattando in controluce si possono avere tanti problemi, come minimo dei fastidiosissimi flares, cioè quei bagliori colorati, quasi sempre circolari, che appaiono a rovinare il nostro scatto.
Perciò dobbiamo fare pratica, dobbiamo conoscere la nostra attrezzatura e l’unico modo per farlo è scattare, scattare e ancora scattare per poi sedersi al computer e con calma analizzare i risultati. Qui di seguito vi mostro solo due fotografie, non due scatti attenzione, perché ciascuna è il frutto della composizione di più scatti (notare il formato).
La prima di queste due fotografie ritrae il lago Trasimeno ripreso dalle colline a sud di Passignano sul Trasimeno. Ho voluto fare questa foto panoramica per vedere come si comporta la mia FZ2000 (trovate i dettagli qui). In particolare in questa foto passiamo da zone in ombra (basso a destra) a zone fortemente illuminate (alto a destra) a zone mediamente illuminate (il resto dell’immagine). In questo caso la lunghezza focale di scatto era di 24 mm e ho usato 5 scatti per comporre la fotografia. L’ottica, una Leica, si comporta decentemente, non ci sono grossi artefatti, e questo è un bene. Un consiglio: tarate l’esposizione più o meno a metà, dove cioè non avete né troppa luce né troppo poca, ma un pochino più verso dove ve ne è meno (riferendoci a questa immagine a circa due quinti a partire da sinistra. E’ infatti più facile attenuare una luce alta che schiarire una parte buia (attenzione però a non avere le luci bruciate).
Questa foto è una porzione della precedente. Ovviamente sono altri scatti, per la precisione tre, composti a formare un’unica foto. Con un po’ di zoom, circa un quarto dell’intera estensione, sono riuscito ad inquadrare la parte di lago dove si specchia il sole in fase di tramonto. Siamo quindi in perfetto controluce. Anche in questo caso l’ottica non mi ha tradito, non si sono manifestati infatti vistosi artefatti, solo piccolissimi difetti dovuti a qualche micro frammento di polvere sulla lente (capita, sì capita, di non averla sempre perfettamente pulita) ma è facile da eliminare.
La focale usata per questo scatto è di circa 100 mm, quindi se vi volete rendere conto di cosa può fare un’ottica con zoom 4X questo è il caso. La Leica di cui è dotata la mia FZ200 arriva a 480 mm, quindi c’è ancora tanto potenziale da sfruttare prima di arrivare ad un 20X.
Se volete vedere questa e altre foto con migliore qualità visitate il mio profilo in 500px.com (click qui).
Infine, come sempre, vi mostro da dove ho effettuato questi scatti.
Alla prossima passeggiata 😉.